Come già avvenuto in passato, dal 2017 in poi, BLOOM si propone di trattare il tema “Salute Mentale” con un approccio multidisciplinare e inclusivo che ne approfondisca gli aspetti scientifici e umanistici. A tal fine, tramite una call aperta a giovani 18-35(tra cui anche utenti del DSM), verrà anzitutto creato un gruppo di lavoro con il quale si co-progetteranno e co-gestiranno gli eventi divulgativi, i laboratori e l’output finale, il tutto con strumenti di partecipazione attiva e autoformazione. Il gruppo guidato da un facilitatore diventerà a tutti gli effetti la curatela della manifestazione divulgativa, stimolando il protagonismo giovanile nella cittadinanza attiva.
Il progetto verrà quindi sviluppato su più piani:
1) Divulgazione pluridimensionale con approfondimenti accademicamente trasversali del tema mediante presentazioni di libri e incontri con autori, interventi di esperti, dibattiti e conferenze;
2) Workshop di approfondimento teorico-pratico di alcune tematiche affrontate nel corso degli eventi divulgativi;
3) Produzione di un output multimediale, ossia un “diario di bordo” che ripercorra (con foto, video e interviste) la storia del progetto con le esperienze dei/lle giovani partecipanti, il quale verrà poi diffuso e condiviso tramite social e su altre piattaforme.
Più dettagliatamente, la curatela sarà chiamata ad affrontare i seguenti argomenti:
1) Pratiche meditative e salute mentale.
2) Eco-ansia ed eco-psicologia.
3) Adolescenza e salute mentale.
4) Carcere e salute mentale.
5) Disagio psichico e percezione sociale: percorsi diacronici nel centenario della nascita di F. Basaglia
6) Lavoro e salute mentale.
Per quanto riguarda la modalità di formazione, la gestione e i compiti del gruppo di lavoro:
1) Formazione del gruppo di lavoro mediante call aperte sui social e sui media tradizionali, nonché contatto diretto con esperti e portatori di interesse (associazioni giovanili, gruppi informali, CAG, ecc) noti da parte dell’associazione. A ciò si affianca il coinvolgimento di operatori e pazienti del DSM nell’organizzazione, con funzioni analoghe a quelle del direttivo dell’associazione.
2) Gestione del gruppo di lavoro attraverso incontri e call facilitate dal direttivo dell’associazione. Creazione di una rete orizzontale suddivisa in gruppi tematici fortemente connessi e in costante dialogo tra loro, ognuno specializzato in un’area tematica di riferimento (logistico/organizzativa, comunicazione, coordinamento culturale, etc.).
3) Il compito dei vari gruppi è quello di ideare, elaborare e concretizzare gli eventi o i laboratori di riferimento, pensando al target di coinvolgimento, al luogo e ai contenuti. Gli eventi, quindi, non vengono proposti unilateralmente dall’associazione e dal suo direttivo, ma sono co-creati da tutti i soggetti coinvolti.
4) Ulteriore compito è la ricerca di sinergie con le varie realtà territoriali per individuare luoghi nei quali ospitare e promuovere gli eventi, aprendosi anche alla possibilità di eventuali collaborazioni con gli stessi.